Annuncio del nuovo Arcivescovo di Udine (23 febbraio 2024)

23-02-2024

Ho chiesto questa improvvisa convocazione per un annuncio molto importante per la nostra Chiesa diocesana; notizia, per altro, già circolata attraverso i social.

Questo, però, è l’annuncio ufficiale che viene dato in questo momento anche nella diocesi di Roma e nella Sala Stampa vaticana. Giorni fa il Nunzio Apostolico mi ha comunicato che Papa Francesco ha accettato definitivamente le mie dimissioni da Arcivescovo della nostra Arcidiocesi e ha nominato come mio successore Sua Ecc.za mons. Riccardo Lamba, attualmente Vescovo ausiliare di Roma.

Nei prossimi giorni mi accorderò con mons. Lamba sulle iniziative da assumere e gli adempimenti da compiere in vista del suo ingresso tra noi che, presumibilmente, potrà essere verso la seconda metà di aprile.

Vorrei aggiungere ancora qualche parola sul valore di questo evento per la nostra Chiesa a sugli atteggiamenti con cui viverlo. È del tutto comprensibile che le prime reazioni siano di curiosità per sapere qualche notizia sul nuovo Vescovo, sul suo curriculum, sulla sua persona. Sono interessi normali che nascono quando cambia una persona che riveste un posto di autorità. Quello che stiamo vivendo, però, non è il cambio del sindaco o del presidente della Regione, di cui si cerca di sapere chi sono, cosa hanno fatto nel passato, a che partito appartengono e notizie di questo genere.

Noi siamo la Chiesa di Cristo che è in Udine che accoglie il suo nuovo Pastore inviato dal santo Padre. Giunge tra noi il Successore degli apostoli che, nella successione apostolica, avrà la responsabilità ricevere la fiaccola della fede da chi lo ha preceduto in questo vitale ministero per una Chiesa locale. La fiaccola della fede in Gesù Cristo e nella sua Rivelazione giunge a noi dalla Chiesa Madre di Aquileia e, anche grazie all’ininterrotta successione dei Vescovi, continuerà ad ardere per futuro perché è tenuta viva da Gesù Cristo stesso e dalla potenza dello Spirito Santo.

Questo breve cenno sulla persona e il ministero del Vescovo ci fa capire che il sentimento principale con cui accoglierlo è quello della fede.

Mons. Lamba porterà con sé anche le sue caratteristiche, le sue qualità e i suoi limiti umani, come li ho avuti anch’io. I talenti ricevuti potranno arricchire il suo ministero in questa Chiesa.

Ma fondamentale è che lo guardiamo e lo accogliamo con occhi di fede. La fede genera speranza nel futuro cammino di questa cara Arcidiocesi guidata dal nuovo Pastore e genera carità verso il Vescovo e tra tutti noi.

La fede si esprime, quasi naturalmente, nella preghiera. Cominciamo, allora, a pregare personalmente e nelle nostre comunità per il nuovo Vescovo. Quando avrà fatto l’ingresso il suo nome entrerà stabilmente nella preghiera eucaristica. Posso confessare che nei quasi 15 anni di ministero è stato per me motivo di consolazione sapere che in ogni Santa Messa si pregava per il Vescovo e che tante altre persone spontaneamente lo facevano. A tutti sono molto riconoscente perché sono convinto di dovere a questa preghiera le energie fisiche e morali che la Provvidenza mi ha sempre conservato, le intuizioni spirituali e pastorali che lo Spirito Santo in certi momenti mi ha donato, le parziali modifiche del mio carattere che mi hanno permesso di essere il meno inadeguato possibile al grande ministero che era posto sulle mie spalle.

Convinto di quanto ho detto, invito tutti a preparaci ad accogliere il nuovo vescovo pregando per lui e pregando per la Nostra Chiesa diocesana che gli è stata affidata.

Auguro di cuore che l’accoglienza del nuovo Vescovo sia un momento di grazia per il cammino della Santa Chiesa di Udine.