Omelia in occasione delle esequie di don Elio Romanutti (5 agosto 2023)

05-08-2023

Cari fratelli e sorelle,

accompagniamo con la nostra preghiera comunitaria di suffragio il sacerdote don Elio Romanutti che Dio Padre ha chiamato a sé attraverso la morte dopo un tempo prolungato di debolezza e sofferenza. Per don Elio è stato certamente un tempo di grande purificazione interiore che lo ha preparato ad incontrare il Gesù risorto faccia a faccia nella vita eterna.

In questo momento desiderio esprimere un sentimento di sincera riconoscenza a tutti coloro che hanno assistito don Elio nell’ultimo tratto della sua esistenza terrena: ai familiari, al parroco don Nino, agli amici e i volontari. Il Signore doni loro la ricompensa promessa a coloro che si curano dei fratelli malati e sofferenti.

Don Elio Romanutti nei suoi 60 anni di ministero sacerdotale ha servito come cappellano le parrocchie di Goricizza e di Castions di Strada per assumere, poi, la responsabilità di parroco di Dolegnano e di Torviscosa. Ha, infine, chiesto al Vescovo di essere sollevato da questo compito per venire a Manzano e rendersi disponibile a collaborare con il parroco e gli altri sacerdoti impegnati nella pastorale parrocchiale.

Non voglio, però, aggiungere altre parole mie e lasciar parlare, in questo momento don Elio stesso. Egli si rivolge a noi con il profondo testamento spirituale che ci ha lasciato, scritto nella festa di Maria Immacolata del 1993 e riconfermato nel 2020.

Inizia il suo testamento con parole di ringraziamento: «Ringrazio il Signore per il dono della vita e della vocazione al sacerdozio. Ringrazio tutti coloro che mi hanno aiutato a corrispondere alla chiamata del Signore; primi fra tutti i miei genitori e i miei fratelli». Queste espressioni di riconoscenza ci rivelano che don Elio, di fronte alla morte, aveva nel suo animo una profonda serenità; una serenità che può avere solo uno uomo che, guardando indietro al cammino percorso, si sente contento di come ha impiegato gli anni della esistenza grazie anche alla vocazione sacerdotale che Dio gli aveva donato.

Si affida, poi, in particolare alla Vergine Maria come un figlio: «Oggi, festa dell’Immacolata rinnovo l’affidamento della mia vita e del mio sacerdozio alla Vergine Santissima Madre del sacerdote nel servizio alla Chiesa in fedeltà totale agli insegnamenti del Papa e dei Vescovi a lui uniti». Non ci sorprende questo affidamento di don Elio alla Madonna perché, quanti lo hanno conosciuto, sanno quanto era profondamente devolto a Maria e quante persone ha educato alla devozione della Madre di Dio e nostra animando momenti di preghiera e pellegrinaggi.

Chissà quante volte ha ripetuto l’invocazione: «Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori adesso e nell’ora della nostra morte». Crediamo che la Madonna abbia esaudito questa preghiera e gli sia stata vicina nel momento della morte e lo abbi accompagnato all’incontro finale con Gesù suo Figlio.

Sempre nel suo testamento don Elio fa sua la supplica del salmo 50: «Pietà di me o Dio nel tuo grande amore, nella tua misericordia cancella il mio peccato». E aggiunge: «Sono conscio delle mie deficienze, dei miei limiti, dei miei peccato ma confido nel perdono, nella misericordia e bontà del Signore… chiedo perdono a coloro che involontariamente ho offeso. Da parte mia non ho nulla da perdonare a nessuno, né conservo rancori anche se ho avuto momenti di grande sofferenza e incomprensioni».

Noi ci uniamo a questa umile supplica di don Elio e con la nostra Santa Messa di esequie imploriamo dal Padre delle misericordie che accolga questo suo servo nella gioia eterna dopo che per tanti anni ha servito la sua Chiesa.

Don Elio conclude il suo testamento con un invito a tutti noi: «Desidero rivolgervi un solo invito. Abbiate sempre fiducia nel Signore, in ogni momento bello o triste della vostra vita perché il Signore non può abbandonarvi mai». Riconoscenti per questo ultimo pensiero che è un po’ il riassunto di tutta la sua vita, noi preghiamo perché il caro don Elio riposi nella pace e nella gioia che solo Gesù risorto può donare.