O Gesù, Fratello e Signore crocifisso,
come i nostri antenati,
il Venerdì santo ci raccogliamo attorno alla tua croce
con i cuori un po’ stanchi e affaticati dalle prove della vita.
Rivolgiamo un’umile preghiera
a Te che hai conosciuto sulla tua carne il patire dell’uomo
e a Maria, la Madre Addolorata.
Dissolvi dal nostro animo le nebbie della tristezza
che oscurano l’orizzonte
e donaci un raggio della tua speranza.
Libera la nostra mente dall’ombra dell’egoismo
perché ritroviamo la gioia della benevolenza
verso i volti che ci stanno accanto.
Torneremo, così, alle nostre famiglie e al lavoro
tenendoci stretti per mano
e a Udine nessuno si perderà in questo tempo difficile.
Ti chiediamo una grazia speciale
per coloro che presto saranno chiamati ad amministrare il bene comune
della Città, della Provincia e della Regione.
Dona loro menti e cuori grandi, liberi da piccoli tornaconti,
perché, nella misura del possibile, si dedichino
a sostenere tutti, iniziando dai più poveri.
Per il loro pubblico servizio, abbiano presso di te
la ricompensa dei giusti.