Cari sacerdoti e fedeli
Oltre dieci anni fa, nel novembre del 2000, la nostra Chiesa diocesana organizzò un Convegno diocesano sui problemi della montagna, aprendo un discorso lungimirante sul territorio del Friuli.
Sotto il segno della speranza, alimentata dal grande Giubileo, tanti cristiani si impegnarono insieme a individuare possibili sentieri da percorrere per riscattare un territorio vasto e bellissimo, ma anche segnato da forti sofferenze.
Visitando paesi e alture nella mia prima visita pastorale alla diocesi ho constatato che molte delle questioni critiche sollevate in quella sede restano drammaticamente attuali e irrisolte. In apertura di quel Convegno, il prof. Giuseppe De Rita osservava che la montagna è la nostra sorella maggiore nella quale possiamo vedere in anticipo ciò che accadrà al resto del nostro territorio.
Ma noi non guardiamo al futuro con mestizia rassegnata o, semplicemente, biasimando il presente, perché credere nel Signore Gesù ci riempie di speranza! Cristo ha vinto in radice il male: questa certezza concreta ‘ non un’astratta teoria politica ‘ ci spinge ad impegnarci per la nostra terra con una carità operosa e intelligente, convinti che a difficoltà, ingiustizie e crisi è possibile rispondere positivamente.
Perciò, in ascolto del Vangelo della speranza e delle attese e sofferenze della gente, ci siamo orientati a riprendere il discorso del Convegno del Duemila. Ascoltando, però, la lezione del prof. De Rita vogliamo estendere lo sguardo al Friuli intero.
Ispirandoci alla dottrina sociale della Chiesa, cercheremo di porre l’attenzione su alcune grandi questioni che segneranno nel bene e nel male il futuro del Friuli.
Apriremo tale percorso con un incontro ecclesiale straordinario che avrà come titolo: ‘Cristiani in assemblea per il futuro del Friuli‘.
L’incontro avrà luogo venerdì 21 ottobre 2011, dalle ore 15.30, nell’Aula 3 dell’Università di Udine, presso la Facoltà di Economia di via Tomadini. Per aiutarci a delineare un quadro di riferimento interverranno l’on. Giulio Tremonti, Ministro dell’Economia e delle Finanze, e il prof. Giuseppe De Rita, presidente del Censis. Abbiamo chiesto loro di suggerire in quale modo il Friuli ‘ che si avvicina al 50° anniversario come Regione autonoma ‘ possa mirare ad uno sviluppo integrale, valorizzando la specialità.
Tra i temi meritevoli di attenzione pensiamo: al decremento demografico; al rapporto tra ritmi ed esigenze del mondo lavorativo e produttivo e ritmi ed esigenze della famiglia; ad alleanze possibili fra generazioni e fra territori a livello di sanità, welfare e assistenza; alla situazione della montagna friulana; al sistema politico-istituzionale locale’
Dall’incontro ecclesiale del 21 ottobre partirà un percorso di approfondimento dei temi emersi, condotto da ‘comunità di ricerca’ che si apriranno al dialogo con realtà e istituzioni del territorio.
Cercheremo di affinare l’ascolto del vissuto delle famiglie, delle persone e dei paesi per indicare i criteri ispiratori di una ricerca di buone soluzioni. Accanto alla riflessione critica e alla progettualità politica dovremo impegnarci anche per una necessaria conversione di mentalità e di stili di vita.
Con il desiderio e la volontà di essere un segno di speranza per il Friuli, avviamo il cammino confidando nella luce dello Spirito del Signore.