Preghiera dell’Arcivescovo nella Via Crucis cittadina
(Venerdì Santo 2012)
O Gesù crocifisso, nostro Salvatore,
tu avevi promesso:
‘Quando sarò innalzato da terra attirerò tutti a me’.
In questa sera del Venerdì santo
attira verso di te le nostre menti distratte
e i nostri cuori confusi negli affetti e negli interessi.
Aiutaci a fermarci in silenzio sotto la tua croce
per riconoscere con onesta chiarezza i nostri peccati
e rinnovare nel più profondo della nostra coscienza
il sentimento consolante della fede in te.
Ascolta la preghiera che ti rivolgiamo
per la nostra città di Udine.
Ogni città ha un cuore.
Purifica il cuore della nostra città da interessi banali:
risveglia in esso la sete di spiritualità
e il gusto per la solidarietà verso chi è più debole.
Fa che nessuno affoghi nella disperazione della solitudine
in questo tempo ancora di difficoltà di lavoro,
ma sempre trovi vicino un cuore amico
e una mano tesa e che non si stanca di aiutarlo.
Suscita tante donne e uomini onesti e coraggiosi
che si dedicano a promuovere il bene comune
impegnandosi nella politica e nell’amministrazione;
i cattivi esempi non li confondano e non li scoraggino,
ma da te imparino, o Crocifisso,
che la gioia vera sta nel donare e nel donarsi
perché così solo si è i più grandi in mezzo ad un popolo.
Ti preghiamo uniti a Maria, Madre Addolorata;
alle sue braccia e al suo cuore ci hai affidati
prima di reclinare il capo nell’ultimo respiro.
Ascolta la sua e la nostra preghiera
e non abbandonarci al male
tu che dalla croce hai sconfitto il male e la morte.
Amen