Intervento dell’Arcivescovo di Udine, mons. Andrea Bruno Mazzocato al ritiro quaresimale del clero
(Seminario di Castellerio, giovedì 14 febbraio 2013)
In queste ore di ritiro spirituale e penitenziale il nostro pensiero è rivolto anche al Santo Padre, Benedetto XVI, che sta vivendo gli ultimi giorni del suo ministero di Successore di Pietro, prima di passare ad un altro Vescovo il testimone.
Nell’udienza generale di ieri ha chiesto a tutti la solidarietà della preghiera mentre sta portando a termine questa straordinaria decisione che possiamo appena intuire quanto gli possa essere costata sul piano mentale, morale e spirituale.
Preghiamo tutti per questo nostro Pastore esprimendo, così, la riconoscenza più sentita perché, negli otto anni del suo pontificato, ha speso veramente tutte le sue energie e i talenti ricevuti da Dio a favore della Chiesa di Cristo affidata alla sua guida e alla sua carità pastorale. Anche la decisione di lasciare il ministero di Successore di Pietro ‘ decisione certamente inattesa e sorprendente ‘ è un atto puro di amore per la Chiesa da umile e onesto operario della Vigna del Signore, come lui stesso si era definito al momento della nomina a Papa.
Preghiamo, poi, per tutta la Chiesa e per tutti i cristiani perché la coraggiosa decisione di Benedetto XVI porti una ventata di Spirito Santo che purifichi debolezze e compromessi umani e risvegli il desiderio delle santità.
Come pastori, abbiamo la responsabilità di aiutare i nostri fedeli a vivere con fede queste dimissioni del Santo Padre esposte alle più diverse interpretazioni nei mezzi di comunicazione sociale.
A questo scopo scriverò un breve messaggio da leggere nelle S. Messe di domenica 24 febbraio che precede immediatamente la conclusione del ministero petrino di Benedetto XVI. Inviterò a comprendere alla luce della fede questo momento impegnativo della vita della Chiesa, pregando per il Papa che ci lascia e per colui che Gesù, Buon Pastore sceglierà.
La sera del 28 febbraio, alle ore 19, celebrerò la S. Messa in Cattedrale invitando tutti ad unirsi in preghiera in comunione con Benedetto XVI e con tutte le Chiese cattoliche del mondo.
Lo Spirito Santo trasformi il sacrificio del Santo Padre in grazia di purificazione e di santificazione per tutti noi e per la Chiesa di Cristo.