Cari Fratelli e Sorelle,
l’apostolo Paolo, scrivendo al discepolo Tito, annuncia il Santo Natale con questa espressione: «È apparsa la Grazia di Dio che porta salvezza a tutti gli uomini». Quando Maria dà alla luce il suo figlio primogenito nella povera stalla di Betlemme, appare tra noi uomini la Grazia di Dio; ci viene incontro la compassione infinita di Dio ed ha il volto e il cuore di Gesù. Coloro che accorrono alla sua culla per adorarlo e scoprire questa Grazia di Dio ricevono in contraccambio il dono della gioia. Così successe ai pastori che, seguendo l’invito dell’angelo, arrivarono davanti a Gesù, adagiato nella mangiatoia tra Maria e Giuseppe, e dopo averlo adorato se ne tornarono felici lodando Dio.
La gioia che Gesù ha diffuso nel mondo con la sua nascita è un soffio di serenità e di pace nuovo per gli uomini perché viene dal cuore di Dio. Essa penetra nelle profondità della nostra anima e scioglie anche le amarezze più dolorose, le amarezze che le fatiche e gli errori della vita hanno depositato dentro di noi.
Il mio augurio è che questa gioia divina del Santo Natale di Gesù avvolga il nostro cuore. Lo auguro a tutti voi, fratelli e sorelle che mi leggete; lo auguro alle famiglie che per Natale si ritrovano; lo auguro al nostro caro Friuli che ha un’antica anima cristiana.
A causa delle amarezze, delle delusioni e degli sbagli della vita il cuore diventa pesante e si ripiega su se stesso. La gioia che Gesù diffonde con la sua nascita rende il cuore leggero, sollevato grazie ad una serenità nuova.
Abbiamo bisogno di cuori leggeri che trasmettono serenità attraverso il sorriso del volto e offrono accoglienza spontanea e generosa a chi è vicino. Ne hanno bisogno i nostri bambini che sono attirati dal piccolo Gesù che nel presepio spalanca le braccia verso di loro e verso di tutti.
L’invito che i pastori si fecero l’un l’altro lo ripeto anche a voi: «Andiamo fino a Betlemme, vediamo questo Bambino che il Dio ci ha fatto conoscere». Troviamo il tempo, in queste feste del Santo Natale, di andare nelle nostre chiese per partecipare alla Santa Messa e sostare in preghiera davanti al presepio. Come i pastori torneremo alla vita quotidiana col cuore che ha respirato la gioia di Gesù.
Buon Natale a tutti con la benedizione del Signore che viene.
+ Andrea Bruno Mazzocato
Udine, Santo Natale 2018