La Signora Edvige Tonini Madrassi ci ha lasciati dopo una malattia lunga e dolorosa, sopportata con la fede, la forza d’animo, la dignità che caratterizzavano la sua persona.
Mentre celebriamo la S. Messa di esequie per raccomandarla alla misericordia di Dio, è doveroso da parTe mia e di tutta l’Arcidiocesi di Udine un sentimento di profonda riconoscenza verso la Signore Edvige, che si estende anche al suo amato sposo Giovanni.
Questi due coniugi cristiani hanno manifestato l’amore per la loro Chiesa diocesana e per il suo Seminario con elargizioni di eccezionale entità.
In questo momento. desidero ripetere le parole con cui ho accompagnato, qualche mese fa, il conferimento alla Signora Edvige dell’onorificenza pontificia di Dama di Commenda dell’Ordine di S. Gregorio Magno. Dicevo in quella gioiosa occasione: ‘Dio ama chi dona con gioia’, scrive S. Paolo nella seconda lettera ai Corinzi. Donare con gioia è segno di autentica generosità e di grandezza di cuore; è segno che, anche se si possiedono beni avuti dalla Provvidenza e dal proprio lavoro, ad essi non si è attaccato il cuore per cui con cuore sereno si sanno donare; è segno che si è capita la Parola di Dio che ci dice: ‘Vi è più gioia nel dare che nel ricevere’.
Grazie, Signora, Edvige, della sua generosità vissuta sempre con grande semplicità e nobiltà d’animo e rivolta alla Chiesa diocesana, al Seminario, alla parrocchia, ai missionari e a tante altre situazioni di necessità.
Gesù ci dice: ‘Date e vi sarà dato; una buona misura, pigiata, scossa e traboccante vi sarà versata nel grembo, perché con la misura con cui misurate, sarà misurato a voi in cambio’.
Ora è giunto il momento di ricevere la ricompensa per la sua disinteressata generosità. E siamo certi che Gesù Cristo non si farà vincere in generosità. Mentre ella ritrova nella vita eterna il suo sposo Giovanni, con lui potrà godere di un tesoro di gloria riservato a coloro che hanno donato con gioia.
L’accompagna la nostra preghiera piena di speranza e riconoscenza.