Messaggio di partecipazione spirituale alle esequie di Gerardo Maieron

Partecipo con la mia preghiera alla S. Messa di esequie in suffragio dell’amato e stimato Gerardo Maieron. Ha concluso il suo pellegrinaggio terreno un laico cristiano che nella fede ha trovato la linfa vitale per donarsi in modo instancabile e in tante forme alla famiglia, alla Chiesa e alla società civile. Così me lo hanno presentato le testimonianze che ho avuto la gioia di ascoltare.
Personalmente lo penso ora mentre incontra Gesù risorto che lo accoglie con le parole evangeliche: “Vieni benedetto perché ero malato e sei venuto a visitarmi”. Con Gesù ritrova i tanti malati ai quali si è dedicato per 50 anni nell’UNITALSI, assieme alla cara moglie Andreina.
 
E’ giusto, in questo momento, riconoscere che Gerardo ha prestato alle sorelle e fratelli malati e anziani un servizio di misura straordinaria per entusiasmo, fedeltà, delicatezza umana, sensibilità cristiana. Tanta generosità può essere motivata solo dal fatto che egli vedeva in ogni infermo il suo Signore. Lo spirito del buon samaritano era entrato in lui e aveva forgiato il suo cuore secondo la carità di Gesù.
 
Con affetto riconoscente e nella preghiera lo accompagniamo verso l’incontro faccia a faccia con il Signore risorto perché riceva la ricompensa riservata ai servi fedeli nel Regno del Padre.
Il mio pensiero va, poi, ad Andreina che con Gerardo ha vissuto con un cuor solo ed un’anima sola sia nella vocazione al matrimonio che nella dedizione ai malati dentro la benemerita associazione dell’UNITALSI. Cara Andreina, il Signore Gesù Le doni in questo momento di doloroso distacco serenità d’animo e speranza assieme alla figlia Olga e a tutti i parenti.
 
L’esempio di Gerardo rimanga nella memoria di noi tutti perché egli entra a far parte della schiera di laici autenticamente cristiani di cui può onorarsi la Chiesa di Udine.
 
Su tutti invoco la consolatrice benedizione di Dio.
30-05-2014