Cari sacerdoti, diaconi, consacrate/i, fedeli laici,
all’inizio del libro dell’Apocalisse, Gesù risorto ripete per sette volte lo stesso invito alle Chiese dell’Asia minore: «Chi ha orecchi, ascolti ciò che lo Spirito dice alle Chiese».
Vi confesso che durante questi mesi ho meditato spesso su questo forte comando di Gesù. Dopo aver ricevuto la comunicazione che il santo Padre mi aveva nominato Arcivescovo di Udine, tanti pensieri e preoccupazioni si sono affollati nella mia mente. Mi veniva spontaneo chiedermi: come farò a capire le scelte più importanti da fare per guidare la diocesi?
È tornata, però, con insistenza la Parola di Gesù: «Prima di tutto, ascolta! Ascolta che cosa il mio Spirito sta dicendo alla Chiesa di Udine». Ho capito che non dovevo cedere alla fretta di organizzare o di fare programmi, ma avere la pazienza di ascoltare i racconti delle persone e la storia di questa diocesi antica e di questa nobile terra. Anche per questo mi sono fatto «pellegrino» passando di forania in forania.