PASQUA: FESTA DELLA SPERANZA
‘Apriamo il nostro cuore al soffio dello Spirito Santo per non perdere la speranza
che Gesù risorto dona ad ogni uomo’
Care sorelle e fratelli,
la Pasqua è la festa della speranza perché ha portato in mezzo agli uomini un Soffio dolce e potente di Vita nuova. Questo Soffio di vita si è sprigionato da un giardino adibito ad accogliere i sepolcri dei morti, che giacevano immobili senza il più debole alito vitale.
Tra quei sepolcri, il mattino di Pasqua uno viene spalancato dall’interno perché in esso è entrato lo Spirito Santo di Dio Padre che non ha abbandonato alla corruzione il corpo martoriato di Gesù suo Figlio. Gesù risorge col suo corpo che porta le ferite della passione e le mostra agli apostoli. A Tommaso le fa toccare perché si renda conto che il male non ha vinto, ma ha vinto lo Spirito dell’Amore.
Ma Gesù risorto fa di più: sui suoi discepoli, rinchiusi nel cenacolo, soffia lo Spirito di Vita che in lui ha trionfato sulla morte. E continua ad effonderlo sulla sua Chiesa; ce ne siamo resi conto anche in questo ultimo mese e mezzo.
Abbiamo percepito l’azione sorprendente dello Spirito di Gesù risorto in Benedetto XVI e nel suo umile e coraggioso atto di rinuncia al ministero di Successore di Pietro; successivamente nella profonda comunione di menti e di cuori che si è creata nel Collegio dei Cardinali che avevano l’arduo compito di riconoscere chi Dio voleva come nuovo Papa. Infine, lo Spirito del Signore ci sta sorprendendo in Papa Francesco, nella sua inattesa nomina, nella scelta del nome e nei primi passi del suo pontificato animati da uno spirito buono ed evangelico.
Non vogliamo nascondere che la Chiesa ha tante debolezze e ferite come il corpo crocifisso di Gesù. Se da duemila anni continua il suo cammino nella storia non lo deve alle sue risorse umane, ma allo Spirito che a Pasqua Gesù ha soffiato sugli apostoli. Egli ha rianimato il corpo crocifisso di Gesù nel sepolcro e continua a rivitalizzare, in forme sorprendenti, il suo Corpo che è la Chiesa.
Con questi segni, la Chiesa diffonde, ancora una volta, la luce della vera speranza che, come ha detto Papa Francesco la Domenica delle Palme, non dobbiamo lasciarci rubare.
Per non perdere la speranza che Gesù risorto dona ad ogni uomo, è necessario aprire al soffio dello Spirito Santo il nostro cuore. Anche se fosse buio e freddo come un sepolcro, a causa dei nostri peccati, Gesù è pronto a rianimarlo con il suo Spirito di Amore.
Un cuore rianimato dal Signore trova in sé la forza di aprirsi ai fratelli con concreti gesti di carità che portano un respiro di speranza.
Abbiamo bisogno urgente di tanti cuori rianimati dallo Spirito dell’Amore di Gesù perché continua il periodo di prova e di crisi e solo una forte solidarietà ci salverà.
Buona Pasqua, care sorelle e fratelli, con la benedizione di Gesù risorto.