Eccellenze Reverendissime, sacerdoti, signore e signori
‘Dio ama chi dona con gioia’, scrive S. Paolo nella seconda lettera ai Corinzi. Donare con gioia è segno di autentica generosità e di grandezza di cuore; è segno che, anche se si possiedono beni avuti dalla Provvidenza e dal proprio lavoro, ad essi non si è attaccato il cuore per cui con cuore sereno si sanno donare; è segno che si è capita la Parola di Dio che ci dice: ‘Vi è più gioia nel dare che nel ricevere’.
Quando sono arrivato nell’Arcidiocesi di Udine sono stato subito messo al corrente del grande atto di generosità del Signor Giovanni Madrassi il quale aveva lasciando nel testamento un’ingente somma all’Arcidiocesi stessa, in pieno accordo con la moglie, la Signore Edvige Tonini Madrassi. Successivamente ebbi la gioia di conoscere personalmente la Signora Edvige con la quale parlai anche della donazione che il marito e lei avevano fatto a favore dell’Arcidiocesi. Mi colpi la signorile semplicità e la serenità con la Signora Edvige me ne parlava che lasciavano trasparire un cuore che aveva donato con gioia.
Essa stessa, poco tempo fa, ha aggiunto un nuovo atto di gratuita generosità con un’ulteriore e consistente donazione all’Arcidiocesi perché l’Arcivescovo potesse provvedere a necessità di carattere formativo, culturale e caritativo che valutasse degne di sostegno.
Confesso che questa decisione mi colpì profondamente perché non sono certamente usuali donazioni di tale entità e non è usuale riceverle con la semplicità e serenità con cui la signora Edvige mi ha messo a parte della sua decisione.
Gesù ci dice: ‘Date e vi sarà dato; una buona misura, pigiata, scossa e traboccante vi sarà versata nel grembo, perché con la misura con cui misurate, sarà misurato a voi in cambio’.
Cara Signora Edvige, sarà il Signore Gesù a ricompensarla con una misura ‘pigiata, scossa e traboccante’ come ha certamente ricompensato il Suo caro marito.
Un segno di convinta riconoscenza era assolutamente doveroso anche da parte di tutti noi che siamo qui presenti e che rappresentiamo l’intera Arcidiocesi.
Per questo ho la gioia e l’onore di consegnarLe l’onorificenza pontificia di Dama di Commenda dell’Ordine di S. Gregorio Magno. Essa è riservata a quei cristiani che, come Lei, si distinguono nell’amore per la Chiesa con atti concreti di generosità.
E’ nostra intenzione, poi, dar seguito a questa onorificenza con un altro segno di riconoscenza che collocheremo all’ingresso del palazzo della Curia e che porterà incisi i nomi dei coniugi Madrassi e della sua cara sorella che pure ha lasciato recentemente in testamento ogni suoi avere all’Arcidiocesi.
Concluderemo questo nostro incontro con una preghiera e la benedizione di Dio perché La ricompensi e La sostenga in questo momento della Sua vita.
Grazie, ancora, con tutto il nostro cuore.
+ Andrea Bruno Mazzocato
Udine 6 settembre 2011