Messaggio in preparazione al pellegrinaggio diocesano a Castelmonte del’8 settembre 2024

Uno dei primi vocaboli che abbiamo imparato dalla nostra infanzia, talvolta balbettando, talvolta cercando di ripetere quanto suggerito da altri, è stato il termine «mamma».

Una delle prime preghiere che ci hanno insegnato le nostre mamme o nonne o suore della scuola materna è stata l’Ave Maria.

Potremmo dire che Maria è stata presente sin dai primi passi del nostro cammino di fede, come lo è stata nelle prime comunità cristiane, perché Maria è sì la Madre di Dio, ma è anche la Madre nostra per volere di Gesù: «Rivolgendosi al discepolo disse: “Ecco la tua madre!”» (Gv 19,27).

Anche il popolo del Friuli ha sempre percepito la dimensione “materna” di Maria, ricorrendo a lei con fiducia soprattutto nei momenti difficili e dolorosi della propria storia. Così da quando nel maggio e settembre 1976 il terremoto mietette un migliaio di vittime, il popolo friulano sotto la guida degli arcivescovi Battisti, Brollo e Mazzocato è andato ogni anno in pellegrinaggio al santuario mariano di Castelmonte per chiedere la protezione e la materna intercessione della Beata Vergine Maria.

Anche quest’anno l’8 settembre saliremo a piedi al santuario per invocare l’intercessione di Maria per ottenere il dono della pace per tutti i popoli che da anni soffrono per i conflitti disseminati nel mondo, secondo quella che da più parti è stata definita «la terza guerra mondiale a pezzi».

Lo faremo guardando sin da adesso al 2025, anno giubilare che Papa Francesco ha voluto indire invitandoci a essere «pellegrini di speranza»: e chi più della Madre di Dio, come preghiamo in uno dei prefazi della liturgia eucaristica, è «segno di consolazione e di sicura speranza»?

Perciò in attesa di incontrarci al pellegrinaggio dell’8 settembre sin d’ora ci rivolgiamo a lei con un’antica antifona: «Salve, Regina, madre di misericordia; vita, dolcezza e speranza nostra, salve!»

+ Riccardo Lamba
Arcivescovo di Udine

 

Il testo è pubblicato su “La Madonna di Castelmonte”, n. 8, agosto-settembre 2024

 

 

29-08-2024