Cari Fratelli e Sorelle,
all’inizio del tempo della Quaresima vi invio questo messaggio che rivolgo, prima di tutto a me, e poi a quanti desiderano prepararsi alla Santa Pasqua di quest’anno purificando e rinnovando la propria vita spirituale e morale.
Faccio mio l’invito di Papa Francesco a meditare le parole che san Paolo scrive ai cristiani di Corinto: «Conoscete infatti la grazia del Signore nostro Gesù Cristo: da ricco che era, si è fatto povero per voi, perché voi diventaste ricchi per mezzo della sua povertà» (2 Cor 8,9).
In queste settimane di Quaresima guardiamo a Gesù che «da ricco che era si è fatto povero». Prima di essere innalzato sulla croce si è lasciato spogliare anche dei vestiti; si è rivelato agli occhi del mondo come «l’Amore nudo» che tutto dona e nulla trattiene per sé. Ha offerto tut-to se stesso in sacrificio perché la sua Vita, che è l’Amore stesso di Dio, rendesse ricchi noi che eravamo e siamo poveri proprio di amore.
La nostra miseria, infatti, non sta nello scarso conto in banca, ma nel nostro cuore infettato dalla poca fede e dall’egoismo. La nostra povertà è il peccato che crea poveri attorno a noi perché li priviamo di ciò che dovremmo condividere con loro.
Gesù si è fatto povero donando a noi tutto il suo Amore per guarire il nostro cuore «di pietra» e trasformalo in un cuore «di carne» come il suo.
Col cuore guarito e pieno dell’ Amore di Gesù troviamo, a nostra volta, la forza e la gioia di «farci poveri» spogliandoci di noi stessi per donarci a chi è povero. Questa è la strada per di-ventare assieme tutti più ricchi grazie al dono reciproco.
Ecco, cari Fratelli e Sorelle, un bell’itinerario quaresimale che possiamo percorrere nelle prossime settimane.
Guardiamo a Gesù che si lascia spogliare di tutto e a lui apriamo il nostro cuore riconoscendo e confessando le nostre povertà che sono i peccati, i vizi, le cattive abitudini, gli egoismi e le durezze, l’indifferenza e l’insensibilità. Invochiamo il suo Spirito dell’Amore perché continui a guarirci rinnovando in noi la grazia del battesimo.
Guardiamo, poi, ai fratelli che ci stanno attorno e chiediamoci in che modo anche noi, sull’esempio di Gesù, possiamo farci poveri per donare loro un po’ dell’amore che Gesù ha riversato nel nostro cuore.
Facciamo il proposto di diventare più poveri spogliandoci un po’ per arricchire un fratello o una sorella che può aver bisogno di aiuto materiale o di una parola di sostegno o di ascolto e consiglio, o di accoglienza e perdono.
«Farci poveri per liberare il fratello dalla su povertà»: questo è stato il segreto della vita e della morte di Gesù. Diventi, per la grazia di Cristo, anche il programma della nostra vita.
+ Andrea Bruno Mazzocato